Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta del Coghinas, esplorando l’area conosciuta come Bassa Valle.
Il lago di Casteldoria
Dopo aver visto le zone del Lago del Coghinas e di Perfugas ci spostiamo più a nord. Qui il fiume s’insinua in una gola alle pendici del monte Ruiu e, grazie alla diga di Casteldoria, forma un bacino artificiale di modeste dimensioni.
![Lago di Casteldoria](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Diga-Casteldoria.jpg)
La strada prosegue tortuosa sui pendii di questa stretta valle, sovrastata dalla torre del Castello dei Doria, in posizione strategica su un costone roccioso.
Il castello di Casteldoria
La torre è quanto rimane dell’antico castello, fondato nel XII secolo da Brancaleone Doria; la roccaforte fu occupata dagli Aragonesi tra il 1352 e il 1720, prima di venire abbandonata. La torre presenta una particolare struttura, a forma pentagonale; da qui la vista è ottima sulla piana di Valledoria, a nord.
![Castello di Casteldoria](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Torre-Casteldoria.jpg)
Casteldoria, nel comune di Santa Maria Coghinas, è un nome noto anche per le sorgenti termali, aspetto che abbiamo approfondito in un altro articolo.
Viddalba e il suo museo archeologico
Scendiamo quindi nella fertile piana del Coghinas; quest’ampia pianura, bonificata nei primi del 900, è intensamente coltivata e permette la produzione di numerosi ortaggi, tra cui carciofi, pomodori, meloni e fragole.
Decidiamo di attraversare il fiume facendo tappa nel paese di Viddalba.
![Chiesa di San Giovanni di Viddalba](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Viddalba-Chiesa-San-Giovanni.jpg)
Qua si trova la bella chiesa romanica di San Giovanni e soprattutto l’interessante Museo Archeologico. All’interno del museo sono presenti numerosi reperti storici di quest’angolo di Sardegna, con manufatti di epoca pre-nuragica, nuragica e romana.
L’ambiente della foce e le spiagge
Dopo una visita al museo, torniamo ad assaporare un po’ di natura, spostandoci nella zona della foce del Coghinas. L’ambiente è molto suggestivo, il fiume con ampie anse si avvicina verso il mare in uno scenario che ricorda quello lacustre, ricco di canneti e popolato da numerose specie di uccelli acquatici.
In questo tratto di fiume è possibile effettuare delle escursioni in battello, per conoscere l’ambiente e praticare il bird watching.
L’ultimo tratto del fiume è caratterizzato da un ampia foce, a ridosso della distesa di sabbia chiara della spiaggia di San Pietro a Mare, nel comune di Valledoria.
![Foce del Coghinas](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Foce-del-Coghinas-2.jpg)
![Vista su Badesi](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Foce-del-Coghinas-3.jpg)
![Uno sguardo verso il mare](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Foce-del-Coghinas.jpg)
![Barca sul fiume](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Foce-Coghinas-Barca.jpg)
![Sera alla foce del Coghinas](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/Foce-del-Coghinas-5.jpg)
Nella bella stagione si possono fare piacevoli passeggiate osservando da un lato il mare e dall’altro le acque più placide del fiume.
Questa zona è frequentata non solo dai bagnanti, ma anche dagli amanti degli sport, grazie alla possibilità di spostarsi in canoa lungo il fiume o di praticare kitesurf e windsurf.
![Spiaggia di San Pietro a Mare](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/San-Pietro-A-Mare-2.jpg)
![Spiaggia di San Pietro a Mare, Valledoria](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/San-Pietro-A-Mare.jpg)
![Spiaggia e surf](https://sardinia4emotions.eu/wp-content/uploads/2018/05/San-Pietro-A-Mare-3.jpg)
Ad est della foce del Coghinas si susseguono le lunghe spiagge sabbiose del comune di Badesi.