La Cavalcata Sarda è una manifestazione che si svolge ogni anno a Sassari a fine maggio.

Storia della Cavalcata Sarda

La prima edizione risale al lontano 1899, quando, in onore della visita di re Umberto I d’Italia e della regina Margherita, venne organizzata una sfilata da gruppi di abitanti dei principali paesi della Sardegna, durante la quale furono esibiti i tipici costumi tradizionali.
Dato il successo dell’iniziativa, che fece accorrere un vasto pubblico dai paesi vicini, la sfilata venne riproposta anche negli anni successivi e, dopo varie interruzioni (tra cui i due conflitti mondiali), venne ripetuta con cadenza annuale a partire dagli anni 50.

Nel tempo non ha perso il fascino e il sapore della tradizione, anzi, rispetto alla prima edizione, la manifestazione si è arricchita di molteplici eventi, che iniziano già alcuni giorni prima, regalando giornate di festa ai Sassaresi e ai turisti di passaggio.

La Cavalcata ai giorni nostri

La sfilata è organizzata lungo un percorso prestabilito lungo le vie del centro di Sassari, nelle quali i vari gruppi folkloristici si esibiscono a piedi, a cavallo o a bordo di traccas (i carri tradizionali trainati dai buoi).

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I figuranti sono uomini e donne, singoli o coppie, famiglie con bambini, anziani, che mostrano i costumi ricchi di colori, broccati, gioielli… Vengono esibiti sia gli abiti dei ricchi del paese come della povera gente, quelli della festa e quelli semplici, delle vedove.
Ai costumi, orgoglio dei vari paesi della Sardegna, si associano i simboli della tradizione locale e della gastronomia sarda; durante la sfilata sono offerti dolci, vino e frutta (tra cui prodotti famosi come le arance di Milis o le ciliegie di Bonnannaro). I partecipanti si esibiscono in danze folkloristiche (il tipico ballu tundu nelle diverse varianti locali), in canti sardi intonati a tenores o rullando i tamburi (tamburini di Oristano) e così via.

Caratteristici sono anche i costumi del Carnevale dell’entroterra sardo (Boes e merdules, Mamuthones, ecc), indossati dai figuranti che sfilano orgogliosi con maschere in legno o cuoio e pesanti velli di pecora e che, via via, si esibiscono mimando scene di vita pastorale o di caccia.

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Ovviamente, molti dei figuranti sfilano a cavallo, da cui il nome di Cavalcata.

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Le pariglie, esibizioni equestri acrobatiche

Le celebri pariglie, sono corse acrobatiche simbolo di coraggio e abilità (circense); esse coinvolgono nel pomeriggio giovani cavalieri sardi, che si esibiscono in corse sfrenate al galoppo in piedi. Inizialmente svolte nelle vie della città, sono state recentemente spostate per ragioni di sicurezza, all’interno dell’ippodromo Pinna.
La giornata già ricca di eventi si conclude con la rassegna di canti e danze popolari della Sardegna; i gruppi e il pubblico di riuniscono per festeggiare insieme nella Piazza d’Italia.

Eccovi alcune foto che abbiamo scattato durante la sfilata del 2015… Una splendida giornata di sole, quasi estiva.
Se vi abbiamo incuriosito… Non perdete la 77° edizione della Cavalcata che si terrà domenica 22 maggio 2016, ovviamente a Sassari!

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L'Autore

Esploratore e scopritore nell'isola di Sardegna. Autore del blog Sardinia 4 Emotions, per condividere emozioni ed esperienze vissute in questa magica isola.