Porto Torres è un cittadina conosciuta dai turisti, poiché ospita la stazione marittima attraverso la quale molti raggiungono l’isola. Abbiamo già parlato di questa località per la sua rilevanza storica ed archeologica (antiquarium); in questa zona sono presenti anche numerose spiagge con caratteristiche differenti.
La città è situata nel mezzo del Golfo dell’Asinara, presso la foce del fiume Riu Mannu. Nella parte occidentale si trovano le strutture del porto, mentre la parte orientale si affaccia sulla costa, in un tratto caratterizzato da insenature, scogli e calette sabbiose.
Ad est e ad ovest della città si trovano invece due spiagge sabbiose che si estendono per diversi chilometri, piatte ed uniformi: si tratta di Platamona e di Ezzi Mannu. Qui non troverete il punto panoramico “da cartolina” presente in altre spiagge, come ad esempio Balai o Farrizza, ma data l’estensione sono l’ideale per godersi il mare senza il problema del sovraffollamento, anche nei periodi più gettonati. A maggior ragione in questo 2020, le spiagge che permettono di mantenere una certa distanza dalle altre persone, nel rispetto delle norme anti-covid 19, saranno una destinazione ambita.
1) Sul lungomare: Scoglio Lungo e Renaredda
Vicino alla zona centrale di Porto Torres e facilmente accessibili dal lungomare si trovano alcune piccole spiagge.
Quelle principali prendono il nome di Renaredda e Scoglio Lungo; si trovano nel centro di una piccola baia, delimitata ad ovest dai moli del porto e ad est da un lungo scoglio che si protende nel mare (dal quale prende il nome la spiaggia).
Queste spiagge hanno il vantaggio di essere accessibili in pochissimo tempo a chi risiede in città… bastano pochi minuti a piedi per godersi un po’ di sole e di aria aperta! E tutti i locali, i ristoranti, i supermercati sono dietro l’angolo. Ovviamente non troverete natura incontaminata e panorami mozzafiato, essendo pure sempre nel cuore della città.
I fondali di Scoglio Lungo sono piuttosto bassi e sabbiosi, mentre ad ovest, nella parte di Renaredda sono più rocciosi. La presenza vicina di moli e banchine del porto fanno sì che queste spiagge rimangano solitamente protette dai venti e dalle correnti.
Al centro della baia è stata posta una statua che rappresenta un delfino.
2) Spiaggia di Acque Dolci
Procedendo sul lungomare di Porto Torres verso est, dopo lo Scoglio Lungo, si trova la spiaggia di Acque Dolci, facilmente accessibile dalla città; non si tratta di un unico arenile, ma di piccole distese di sabbia che si alternano a sassi e scogli.
Il nome “Acque Dolci” deriva da alcune sorgenti naturali presenti nei fondali.
Ad est della spiaggia, in direzione di Balai, si possono osservare delle spettacolari scogliere scavate dal mare, con strette gole e archi di roccia naturali.
3) Spiaggia di Balai
Della Spiaggia di Balai abbiamo già parlato in un intero post.
La spiaggia occupa una piccola insenatura delimitata da pareti rocciose. Sul lato occidentale è presente la piccola chiesa bianca di Balai Vicino.
I fondali sabbiosi che scendono in modo graduale la rendono adatta anche ai nuotatori poco esperti.
Si tratta sicuramente di un luogo molto suggestivo e apprezzato dai turisti!
4) Spiaggia di Farrizza (Abbacurrente)
La Spiaggia di Farrizza si trova ad un paio di chilometri ad est della periferia di Porto Torres.
Si tratta di una piccola spiaggia composta di sabbia e di piccole pietre, situata tra le scogliere. L’accesso è segnalato da un pannello, sulla strada in direzione di Platamona e di Marina di Sorso.
I fondali, in parte sabbiosi ed in parte rocciosi, diventano profondi quasi subito. L’accesso a questa spiaggia è consentito anche ai cani.
Ad est è visibile la torre di avvistamento di Abbacurrente; quest’ultima è una fortificazione di origine medievale e fa parte delle rete di antiche strutture di difesa presenti nella zona di Porto Torres.
5) Spiaggia di Platamona
La Spiaggia di Platamona è sicuramente una delle spiagge più vaste della Sardegna settentrionale, caratterizzata da una lunga distesa sabbiosa che inizia ad est delle scogliere di Abbacurrente e si estende per oltre una decina di chilometri fino al Comune di Sorso (dove prende il nome di Marina di Sorso).
Verso l’entroterra, il litorale è affiancato da un complesso di dune ed una pineta impiantata nel secolo scorso; i pini infatti non facevano parte della vegetazione originaria di questa zona della Sardegna.
I fondali generalmente diventano subito profondi, a poca distanza dalla riva, mentre l’esposizione ai venti e alle onde la rendono una meta ambita per il surf.
Lungo la strada che corre parallela alla spiaggia, nell’entroterra, si incontrano ben nove punti di accesso, denominati “discese” o “pettini”, con ampi parcheggi. In prossimità di questi sono presenti diversi servizi tra cui una spiaggia attrezzata, punti di ristoro. Una volta giunti sulla spiaggia, però basta spostarsi di poco rispetto ai punti di accesso per trovarsi in un ambienta già più selvaggio.
Nell’entroterra, a breve distanza dalla parte iniziale della spiaggia, si trova lo Stagno di Platamona; un ambiente naturale molto interessante per la flora e la fauna che lo popolano.
6) Spiaggia di Ezzi Mannu
Verso Ovest, superate le strutture del porto e la zona industriale di Porto Torres si trovano le spiagge dello Stagno di Pilo e di Ezzi Mannu.
Si tratta, di fatto, di un’unica distesa di sabbia molto chiara che si congiunge più ad ovest con la Spiaggia delle Saline nel territorio di Stintino. I fondali sono di media profondità, in prevalenza sabbiosi. Nella zona verso le Saline, la sabbia viene sostituita da piccoli sassi bianchi.
Più o meno a metà tra Porto Torres e Stintino, la parte centrale della spiaggia lambisce lo Stagno di Pilo, importante zona umida della provincia di Sassari.