Lo Stagno di Platamona costituisce una delle zone umide più importanti della Sardegna nord-occidentale.
Immerso tra l’omonima pineta e dolci pendii collinari a ovest è senz’altro il luogo ideale per brevi passeggiate nel verde in un ambiente molto rilassante.
Lungo il lato nord dello stagno è stato realizzato un piacevole percorso pedonale, che si snoda tra i boschi e su lunghe passerelle in legno circondate da canneti; il tragitto, lungo un paio di chilometri, non presenta pendenze eccessive ed è adatto anche ai disabili.
Sono molteplici le opportunità per il visitatore, tra cui una passeggiata al mattino dedicandosi al bird-watching, un pranzo a contatto con la natura nell’area picnic, una breve pedalata che può poi proseguire lungo la pista ciclabile di Platamona.
In quest’articolo vi descriveremo alcuni angoli che, di volta in volta abbiamo, scoperto… Il nostro consiglio principale è di soffermarsi il tempo necessario per entrare in sintonia con i ritmi lenti della natura, per osservare animali e paesaggio, per scattare foto ai panorami.
Benvenuti tra i pini
Lo stagno di Platamona è un bacino d’acqua dolce situato a circa cinquecento metri dal mare.
Intorno si estende un’ampia pineta, che deve la sua origine agli anni 50… i pini non fanno parte della flora originale della Sardegna e sono stati introdotti in questa zona per favorire un rapido rimboschimento. Se da un lato la creazione di un vasto “polmone verde” è un risultato positivo, dall’altro si tratta di un rimboschimento “artificiale” a scapito gran parte della bassa macchia autoctona, in particolare del ginepreto, presente sulle dune.
Senz’altro il luogo ideale per darci il benvenuto si trova presso l’area accoglienza, con uno spazio picnic, a nord-est dello stagno. Qui parte il sentiero a zig-zig che, circondato dai pini, scende gradualmente verso la distesa d’acqua. Ai lati del percorso troviamo diversi pannelli che descrivono, con testi e immagini questa zona verde… Si parla dell’ambiente circostante, di flora, fauna e anche archeologia: in zona ci sono stati alcuni ritrovamenti di una città di epoca tardo romana!
Il pontile e la gallinella
In pochi minuti raggiungiamo il pontile dedicato al “Pollo sultano”, di fronte allo stagno. Questo è il primo dei tre pontili che consentono di ammirare da vicino le acque e l’ambiente circostante.
Sarà per l’orario (non sono ancora le 9) o semplicemente per fortuna, ci capita di fare un piacevole incontro. Una splendida gallinella d’acqua si è appoggiata sul piano in legno di fronte a noi e passeggia avanti e indietro. Cogliamo l’attimo per fotografare!
Questo probabilmente è il modo migliore per scoprire lo stagno di Platamona, attendendo il momento giusto per entrare in contatto con gli animali che popolano la zona…
I panorami delle Stagno
Dalla zona del pontile non ci si può sbagliare: qualsiasi direzione si prenda, ci si imbatterà in un panorama spettacolare!
E così, risalendo un piccolo sentiero secondario, raggiungiamo una sorta di terrazzo naturale tra i pini da cui si può ammirare un ampio panorama sulla placida distesa d’acqua.
Ritornando e proseguendo lungo il percorso principale, verso ovest, troviamo una lunga passerella circondata dalle canne, che attraversa un ambiente veramente suggestivo…
Presso il pontile più a ovest
Si può proseguire con una piacevole passeggiata circondati dalla rigogliosa vegetazione, verso ovest.
Lungo il percorso si incontrano altri 2 pontili.
Vi mostriamo alcune foto scattate presso quello più occidentale… in questo caso non siamo così fortunati nell’avvistamento di volatili, ma possiamo comunque osservare il paesaggio più vario. Quest’ultimo tratto di stagno infatti è racchiuso tra le colline.
Come abbiamo visto, si tratta di un percorso naturalistico davvero interessante in una delle poche zone umide del nord ovest della Sardegna.
