La chiesa di San Pietro di Silki, situata nella periferia sud-occidentale di Sassari, è uno dei luoghi di culto più antichi e significativi della Sardegna.
Circondata dal complesso del monastero e dal vasto giardino degli Orti di San Pietro, trasmette al visitatore un grande senso di quiete.
Origini antiche e radici benedettine
Le sue origini risalgono all’XI secolo, periodo in cui i monaci benedettini fondarono un’abbazia, sul sito del villaggio medievale di Silki. I primi documenti che ne attestano l’esistenza, sono il Libellus Judicum Turritanorum e il Condaghe di San Pietro di Silki, manoscritti preziosi per le informazioni riguardanti la Sardegna giudicale.


Architettura stratificata nei secoli
Nel XIII secolo la chiesa fu ricostruita in stile romanico; incorporò poi elementi gotici e barocchi durante successivi rimaneggiamenti, tra il XV e il XVII secolo. L’elegante facciata risale al Seicento.

L’interno presenta una navata unica, con cappelle laterali. Tra queste, la cappella della Madonna delle Grazie si distingue come splendido esempio di stile gotico-catalano.


Il convento e la sua evoluzione
L’ex convento francescano ha avuto nel tempo funzioni diverse: luogo di vita religiosa in passato, nel tempo è diventato sede di istituzioni caritatevoli come il Ricovero di Mendicità, poi trasformato nella Pia Casa di Ricovero Regina Margherita.
Oggi parte del complesso ospita iniziative sociali, rimanendo un punto di riferimento spirituale e sociale.


Fede e tradizione: la Faradda dei Candelieri
San Pietro di Silki è un profondo punto di riferimento nella cultura e nella devozione sassarese.
Ogni anno, il 14 agosto, il candeliere del Gremio dei Massai Agricoltori parte da qui per unirsi alla celebre Discesa (“Faradda” in sassarese) dei Candelieri, una delle principali processioni religiose della Sardegna.
Questo legame vivo tra passato e presente è indubbiamente uno degli aspetti di maggiore fascino della chiesa.
Un’oasi di quiete tra alberi e pietra
Il complesso si apre su un ampio piazzale dominato da un grande albero secolare, un leccio monumentale.
In fondo al piazzale si estendono i vasti giardini ombreggiati e ben curati denominati Orti di San Pietro. Intorno al convento, la natura rigogliosa con lecci, ulivi e mirti secolari crea un’atmosfera sospesa tra natura e spiritualità, rendendo San Pietro di Silki non solo un monumento, ma anche un rifugio dell’anima.


