Il Parco di Monti Crastu, presso Serrenti nel Campidano, rappresenta un esempio straordinario di recupero ambientale e creatività. Si tratta di un luogo unico nel suo genere, dove si fondono perfettamente natura, arte e cultura.
Nato dalla visione di un abitante di Serrenti, Angelo Lisci, che, con l’aiuto della moglie Rita, negli ultimi decenni ha voluto realizzare questo parco su una cava dismessa; oggi ci troviamo di fronte ad un’oasi verde, luogo di bellezza e serenità, aperto a tutti in ogni momento della giornata.
Il parco occupa il versante nord della collina nota come Monti Crastu, presso Serrenti. Sulla sommità del rilievo era stato costruito un nuraghe.
Raggiungiamo questo luogo in una sera di inizio primavera e iniziamo la nostra esplorazione…

Benvenuti a Monti Crastu
Dal punto di accesso principale, raggiungiamo un ampio e caratteristico piazzale, che raccoglie numerose opere artistiche: sculture e piccole ricostruzioni in pietra, tra muretti a secco e piante rigogliose.
La vegetazione è ricca e varia; alcune aree adibite a giardino e orto botanico contengono piante di vario tipo, erbe spontanee e officinali.

Notiamo poi alcune panche e capanne tradizionali, circondate da molte decorazioni, che rendono il luogo particolarmente accogliente e suggestivo.



I profumi intensi, trasportati da un vento leggero, ci invitano a passeggiare incamminandoci lungo i sentieri che risalgono la collina.
Ogni percorso ci regala sorprese sparse qua e là nella natura… piccole sculture, scritte poetiche o proverbi sulle pietre e anche un murales sui resti di un muro che rimanda alla tradizione sarda.


Le acque
Un elemento di fondamentale importanza nel parco è l’acqua, non solo come fonte di approvigionamento per le varie piante. Piccoli laghetti, ruscelletti e fontane sono sparsi in vari punti del parco e sono arricchita da elementi artistici e naturali.



La storia della Sardegna
Le opere presenti nel parco sono per lo più recentemente realizzate, incluse varie ricostruzioni che richiamano alla storia sarda, a cui si affiancano anche i resti dell’antico nuraghe sulla sommità della collina.
La ricostruzione di un pozzo sacro, le capanne e i muretti in pietra ci circondano e ci accompagnano in un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato…


Sentieri con panorama
Salendo gradualmente il pendio della collina, si possono ammirare i panorami, con la vista che si allarga sulla pianura circostante e sui rilievi in lontananza.
Raggiungiamo man mano alcuni punti d’osservazione, che sembrano perfettamente realizzati per una breve sosta di contemplazione del paesaggio.


