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Ardara, capitale del Giudicato di Torres

Nostra Signora di Ardara

Il piccolo paese di Ardara si adagia su dolci pendii collinari nel Logudoro.
In questa zona, teatro d’importanti avvenimenti storici, sorgono tre chiese, tra i migliori esempi del romanico sardo. Si tratta delle Basiliche della Santissima Trinità di Saccargia, di Sant’Antioco di Bisarcio e di Santa Maria del Regno; sarà proprio quest’ultima una nostra destinazione odierna.

Una volta raggiunto il paese di Ardara, il primo aspetto che ci cattura è la piacevole vista sull’ampio vallone circostante.

Il Castello di Ardara

Sebbene l’attuale centro abitato sia in gran parte costituito di edifici moderni, nel medioevo ricoprì un ruolo di primaria importanza per la Sardegna, sino a diventare capitale del Giudicato di Torres (uno dei quattro regni in cui era divisa l’isola).
Uno dei luoghi simbolo del potere del Giudicato fu sicuramente il castello, costruito presumibilmente agli inizi del XII secolo e utilizzato come residenza dalla famiglia Lacon. Nel corso del XIII secolo i Doria si impadronirono del maniero, che cadde poi in rovina nei secoli successivi.
Oggi possiamo ammirarne i resti in un ampio spiazzo tra le case. Si sono conservati sino ai giorni nostri i basamenti di diversi tratti delle mura; tra questi svetta il muro di una delle torri poligonali angolari.

La Basilica di Santa Maria del Regno

A pochi passi di distanza, sorge la stupenda Basilica di Santa Maria del Regno; non si esclude che quest’ultima, in origine, potesse essere parte integrante del castello giudicale, con la funzione di cappella.
L’edificio, in stile romanico, fu costruito intorno al 1100 ed è caratterizzato dal colore scuro dei blocchi di trachite. Non a caso la basilica è anche chiamata il “Duomo Nero”.
La chiesa presenta una pianta a tre navate e conserva al suo interno preziose opere artistiche: suggestivi affreschi sulle colonne, uno splendido retablo dipinto nel cinquecento, con scultura lignea della Madonna col Bambino e un pulpito in legno dorato ed intarsiato.

I murales

La nostra visita si conclude con una breve passeggiata nelle vie del centro. Abbiamo così modo di apprezzare i murales variopinti che abbelliscono i muri di alcune case, raffiguranti prevalentemente scene di vita agropastorale.