Oggi parliamo di un luogo magico, nei pressi di Palau: il promontorio di Capo d’Orso.
La Roccia dell’Orso
Sulla sommità di una collina si trova l’impressionante monumento naturale noto come la Roccia dell’Orso, costituito da un masso granitico eroso dagli agenti atmosferici.
Nota sin dall’antichità per la sua forma che ricorda le sembianze di un orso, questa scultura naturale è stata modellata da un insieme di processi erosivi, legati all’azione di acqua e vento, che hanno comportato lo scalzamento progressivo di singoli cristalli di granito. Questo tipo di erosione, che tipicamente porta alla creazione di cavità nella roccia dette tafoni, avviene dal basso verso l’alto e ha permesso la formazione della caratteristica testa dell’Orso e della cavità presente tra le zampe.
Senza dilungarci ulteriormente, vogliamo darvi la possibilità di vedere il monumento ora, tramite le foto a 360 gradi:
La Roccia è raggiungibile in circa 10 minuti di camminata su un sentiero piuttosto agevole. L’accesso è a pagamento (costo del biglietto è molto economico). Durante il percorso di avvicinamento, diversi pannelli didattici illustrano la vegetazione tipica della zona e le specie animali presenti sul territorio.
Dalla Roccia il panorama, ampio e grandioso, spazia dalla costa nei pressi di Palau all’arcipelago della Maddalena, dal golfo di Arzachena ai rilievi dell’entroterra.
La fortezza di Capo d’Orso
In direzione del mare, sul medesimo promontorio della Roccia dell’Orso, s’intravvede la fortezza di Capo D’Orso che fu costruita sul finire del 1800 dai Savoia, per proteggere la Sardegna in caso di un ipotetico tentativo d’invasione francese. La posizione strategica le garantiva un ruolo fondamentale per la difesa dell’arcipelago della Maddalena. Sebbene sia stata gradualmente abbandonata dopo la Seconda Guerra Mondiale, si presenta ancora oggi in un discreto stato di conservazione.