Osilo è un piccolo paese sulle alture nelle vicinanze di Sassari.
Sebbene non venga citato, solitamente, tra le località turistiche più note della Sardegna, conserva nel suo territorio molti punti di interesse e molti luoghi panoramici.
Nella nostra visita, che stiamo per descrivervi, avvenuta in una splendida giornata primaverile, abbiamo privilegiato i vari belvedere presenti nel territorio, consapevoli che ci siano molte altre attrattive degne di una visita.
In questo territorio sono presenti numerosi tratti stradali panoramici, apprezzati dagli amanti della guida, motociclisti e ciclisti. Proprio per questo menzioniamo il percorso che abbiamo scelto: la strada provinciale 72 che da Sennori ci conduce in una rigogliosa vallata.
In pochi chilometri, da un placido altopiano collinare, ci troviamo quasi catapultati in un’altra dimensione, con la strada che sale ripida in un ambiente montano… sembra quasi una versione, in scala ridotta, dei paesaggi delle Alpi, con tanto di fitta vegetazione – verdissima – tornanti e pareti rocciose a strapiombo!
Nel punto in cui la valle si fa più stretta, raggiungiamo la piccola frazione di San Lorenzo, nota per i suoi resti dei suoi mulini.
Man mano che procediamo nella salita, la valle ritorna più ampia e, quando raggiungiamo la frazione di Santa Vittoria, di fatto, ci troviamo di fronte ad un verdissimo altopiano.
1) Santa Vittoria de sa Rocca
La frazione di Santa Vittoria è costituita da un gruppo di case “aggrappate” alla roccia di un costone della montagna. La roccia è anche parte integrante del centro abitato, come si può notare dalle vie e dalle scalinate scolpite nella montagna.
Percorrendo i vicoli della frazione, si raggiunge la singolare Chiesa di Santa Vittoria de sa Rocca: costruita nel seicento, mostra una sobria facciata, circondata da un lato dalle pareti verticali di pietra montana e dall’altro da uno splendido paesaggio di rilievi verdeggianti.
Ma è soprattutto l’interno della chiesa che lascia senza parole: l’unica navata ha una pianta leggermente curva che si adatta al terreno! La percorriamo sino alla parte finale, dove si apre una piccola porta; da qui osserviamo il paesaggio da cartolina riconoscendo in lontananza Osilo e il suo castello svettante.
2) Chiesa di Sant’Antonio da Padova
Proseguiamo il nostro percorso di avvicinamento ad Osilo, fino ai margini del paese, dove troviamo i cartelli per la Chiesa di Nostra Signora di Bonaria. Dopo poche centinaia di metri ci fermiamo presso la Chiesa di Sant’Antonio.
Si tratta di una piccola chiesa campestre risalente XVII secolo, avente una struttura piuttosto semplice, che sorge su una magnifica terrazza naturale.
La vista, di fronte a noi, può spaziare dalla vicina Osilo agli altopiani e pianure del Sassarese, fino al mare in lontananza.
Osserviamo la torre del Castello Malaspina di Osilo, che svetta sulle case del paese: sicuramente era un punto di osservazione privilegiato e di grande importanza nel medioevo.
3) Nostra Signora di Bonaria
Ripartiamo nuovamente, proseguendo in direzione dell’ultima destinazione del nostro viaggio: la Chiesa di Nostra Signora di Bonaria.
La strada procede verso la cima più alta del monte Tuffudesu, la principale tra quelle nella zona di Osilo, sulla quale sorge il santuario; a breve distanza dalla vetta si può parcheggiare in un ampio piazzale e risalire a piedi, in pochi minuti, la scalinata in pietra che conduce alla chiesa.
Nostra Signora di Bonaria risale al XVII secolo; presenta linee essenziali ed è circondata da un ampio piazzale in pietra che consente di ammirare panorami incredibili in ogni direzione.
Dal Golfo dell’Asinara sino al monte Limbara e alla zona di Tempio, dalla periferia di Sassari sino ai rilievi della zona di Alghero… e ancora le colline dell’Anglona e del Monteacuto, i paesi e i casolari che punteggiano le vallate!
Ci troviamo in un luogo mistico in cui il tempo sembra fermarsi e lo sguardo vaga perendosi in questi paesaggi unici.
Chi volesse proseguire nell’esplorazione del comune di Osilo sicuramente troverà molti luoghi interessanti oltre a quelli già descritti, come il castello, i mulini di San Lorenzo, le chiese campestri e i resti di epoca nuragica… che probabilmente saranno meta di una nostra prossima visita!