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Il Parco di Monserrato a Sassari

Parco del Monserrato

Nella periferia di Sassari troviamo il parco storico di Monserrato; questo è senza dubbio un luogo l’ideale per brevi passeggiate e rilassarsi nella natura.
La meta è ricca di eleganti giardini, fontane, piccole sentieri e scalinate: una continua scoperta di angoli pittoreschi!

E d’altronde la periferia a sud di Sassari è circondata da boschi e diverse aree verdi.

Le origini

Il parco di Monserrato è ufficialmente riconosciuto come sito di interesse storico e naturalistico a partire dal 1991.

Il suo terreno faceva parte di un’antica tenuta agricola nobiliare, appartenente alla famiglia spagnola Navarro nel XVII secolo. In passato, in questa zona di Sassari si trovavano diverse tenute e ville signorili, come testimoniano alcuni portali d’epoca ancora visibili tra gli edifici e le strade moderne!

Il terreno venne acquisito dalla famiglia nobiliare Deliperi nel 1758, cambiando poi più volte proprietà circa un secolo dopo. Giovanni Antonio Sanna, proprietario dal 1866, lo adibì a parco, funzione mantenuta anche nei decenni successivi.

Nella seconda metà del ventesimo secolo il parco affrontò un periodo di decadimento e abbandono, prima di venire acquistato dal comune di Sassari e nuovamente valorizzato.

Una passeggiata nel verde

Di fronte all’ingresso ci da il benvenuto una statua raffigurante lo stemma della città di Sassari.

Accediamo al parco e ci troviamo subito circondati da un splendido anfiteatro naturale. Tra palme, cipressi e siepi, siamo in una posizione dominante, al di sopra della cosiddetta Vasca delle Rane; si tratta di un bacino costituito da una sorgente, che da secoli alimenta l’irrigazione del parco.

Il parco si estende davanti a noi in leggera discesa, mentre con un percorso pianeggiante sulla sinistra ci consente di raggiungere la chiesetta dedicata alla Madonna di Monserrat. Qui si trova anche un ristorante che consente di mangiare all’aperto nelle belle giornate.

Scendendo lungo i piccoli sentieri iniziamo l’esplorazione del parco… è possibile scegliere fra più percorsi, immergendosi nel fitto della vegetazione o mantenendosi nelle zone più aperte in mezzo ai prati.

Noi ci manteniamo sulla sinistra imbattendoci nella Fontana del Ninfeo; come altre fontane e cisterne che si trovano nel parco, questo piccolo ed elegante bacino fa parte del sistema d’irrigazione.

Procediamo scendendo lungo un piccolo sentiero circondato da fitta vegetazione, fino alla parte più bassa del parco… Qui siamo circondati da vari tipi di alberi, in uno scenario che ricorda più un bosco che un giardino.

Iniziamo il percorso di ritorno, mantenendoci ora nella parte centrale; qui scopriamo l’eleganza degli splendidi giardini con ampi prati attraversati da sentieri simili a verdi corridoi, tra siepi e filari regolari di piante.

Attraversiamo l’agrumeto, per poi spostarci verso la zona nord del parco, non ancora visitata. Questa parte dei giardini è dominata dalla torre, voluta dal barone Giordano, nei cui pressi troviamo una vasca suggestiva e un terrazzamento che consente di godere di una bella vista su tutti i giardini.

Ritornando più su, verso l’ingresso del parco, troviamo il Tempietto delle Acque: altro edificio circondato da grandi cisterne popolate di pesci rossi e tartarughe.

La passeggiata si conclude con uno sguardo agli ampi giardini… La nostra esplorazione è alla fine, eppure continuiamo a scoprire nuove prospettive e nuovi particolari di questi fantastici giardini!