Site icon Sardinia 4 Emotions

L’antica chiesa di San Pietro delle Immagini

San Pietro, Bulzi

Vi diamo il benvenuto nel 2019 da un luogo non particolarmente famoso, ma che conserva un piccolo tesoro. Ci troviamo nei pressi dell’antica chiesa campestre di San Pietro delle Immagini.

Nei pressi di Bulzi

Bulzi è un paese di collina molto piccolo, nell’entroterra dell’Anglona. L’origine del centro abitato è sicuramente antica, anche se non ci sono informazioni precise riguardo alla sua nascita; i primi documenti storici in cui compare il nome di Bulzi risalgono al medioevo.
Esiste un percorso estremamente panoramico che permette di raggiungere questo paese partendo da Sedini (il borgo noto per la casa nella roccia); si tratta della strada (SS134) che si snoda lungo la cresta che scende verso Bulzi. La vista è grandiosa sull’arcigna valle del percorso: il canyon di La Malmurrada, che ricorda, in piccolo, alcuni paesaggi americani.

Un chiesa isolata nella conca

In realtà oggi siamo solo di passaggio da queste parti; mentre percorriamo la strada che da Bulzi scende verso Laerru e Perfugas, la nostra attenzione è catturata da un edificio isolato tra i prati, alla nostra sinistra. Si tratta di una splendida chiesa campestre in stile romanico-pisano.
Facciamo una piccola deviazione, per parcheggiare nel piazzale antistante la costruzione.

La Chiesa è nota con il nome di San Pietro del Crocifisso o San Pietro delle Immagini e fu costruita nel XII secolo. L’edificio, a singola navata, è composto prevalentemente da pietra vulcanica scura.
La facciata presenta uno stile comune ad altre chiese sarde medievali, alternando bande chiare in calcare ad altre più scure.

Nell’area circostante notiamo i resti di antiche mura, portate alla luce da attività di scavo: qui nel medioevo sorgeva anche un monastero Benedettino.

L’origine del nome e le tradizioni

La definizione “del Crocifisso” è dovuta alla presenza, in passato, della scultura in legno della Deposizione di Cristo dalla Croce; l’opera, risalente al XIII secolo, è oggi conservata nella parrocchiale di Bulzi. L’altro termine, “delle Immagini” deriva probabilmente dal caratteristico bassorilievo presente sul frontone.

In primavera, durante il giorno dell’Ascensione, la Chiesa viene raggiunta dalla tradizionale processione per la festa di “Su Rughefissu”, molto sentita dai Bulzesi.
Oggi ci limitiamo a scattare qualche foto agli esterni e ai verdissimi paesaggi circostanti, avendo trovato l’edificio chiuso al nostro passaggio. Da un cartello però apprendiamo che è possibile partecipare alle visite guidate, con indicazione delle stagioni e degli orari; sicuramente in futuro torneremo da queste parti!