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Primavera a Chiaramonti

Castello di Chiaramonti

Cosa c’è di più rilassante di un itinerario tra verdi colline, in primavera?
E se ci fosse la possibilità di raggiungere un antico maniero che domina le valli e da cui si vedono terre d’oltremare?
Seguiteci, alla scoperta dell’antico borgo di Chiaramonti e del Castello dei Doria!

Prati, boschi e colline

Approfittando di una splendida mattinata, partiamo per una gita sulle strade dell’Anglona; è un piacere guidare tra verdi colline, su strade poco frequentate. Una sottile foschia nelle valli rende ancor più affascinante il paesaggio…

Attraversiamo piccoli paesi, come Nulvi e Martis, seguendo strade un po’ tortuose, ma che regalano scorci panoramici. I rilievi tutt’attorno alternano boschi, campi e prati e più volte ci troviamo ad osservare splendide fioriture primaverili.
Dopo aver lasciato Martis alle nostre spalle, superiamo la prima curva e si svela un panorama emozionante. In lontananza una collina domina la valle; sulle pendici del declivio si scorgono le case dell’abitato di Chiaramonti e sulla vetta appare la sagoma dell’antico Castello.

Chiaramonti

Il paese di Chiaramonti è piccolo, ma i suoi stretti vicoli e la posizione in cui è situato, a ridosso di tre colli, fanno sì che siano presenti diversi angoli molto suggestivi. In pochi minuti a piedi si possono scoprire alcuni murales e raggiungere la chiesa parrocchiale ottocentesca dedicata a San Matteo; sulle sommità dei colli, si scorgono l’antico mulino a vento e la sagoma irregolare del castello.

Il castello dei Doria

Il castello fu edificato dai Doria nel XIII secolo, sulla sommità del Colle di San Matteo; la famiglia genovese nel medioevo dominava diversi territori nella Sardegna settentrionale e costruì diverse fortificazioni nell’Anglona.
Questa fortezza subì, nel tempo, diverse modifiche. Nel corso del XVII secolo una sua parte fu trasformata in Chiesa parrocchiale e, dopo due secoli, venne abbandonato.
Oggi, purtroppo, rimangono solo delle rovine.
Seguendo le indicazioni presenti nelle vie del paese, saliamo in direzione del castello. Dopo le ultime case, un ripido tornante ci conduce alle rovine del castello.

La strada lastricata sale tra i prati, all’interno dell’ampia area cinta da un basso muro. Da qui la vista è incomparabile, non solo sulle valli e sui rilievi circostanti; infatti in lontananza compaiono anche le vette innevate della Corsica!

Attraversando prati costellati di fiori, ci dirigiamo verso i resti della chiesa. Sebbene la struttura sia priva del tetto e della facciata si può ancora intuirne la fisionomia. Nella posizione più elevata si trova il torrione, circondato da ampie porzioni dei muri della chiesa, con qualche piccola testimonianza dei fregi che ornavano le pareti. In una nicchia è ancora presente un altare in pietra.

Se vorrete esplorare anche voi il castello, vi lasciamo al virtual tour…

La chiesa di Santa Maria Maddalena

Finita la passeggiata a Chiaramonti, raggiungiamo in macchina la vicina chiesa romanica di Santa Maria Maddalena (a circa 5 km di distanza). Si tratta di una chiesa campestre, a croce latina, del XIII secolo… una degna conclusione per una gita che ci ha permesso di conoscere le opere medioevali di questa zona. Come per la maggior parte delle chiese campestri, durante gran parte dell’anno non è aperta al pubblico; stavolta, inoltre, anche la via di accesso risulta inaccessibile, così possiamo solo scattare qualche foto dalla strada.