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Rena di Matteu e Rena Majore, così simili, così diverse

Rena di Matteu

Mentre camminiamo lungo il sentiero che scende nel bosco verso Rena di Matteu, sentiamo l’intenso profumo dei pini. Il sole è già caldo nelle prime ore del mattino, anche se un filo di brezza rende il percorso più piacevole.

1- Rena Majori (Google Maps)
2- Rena di Matteu (Google Maps)

La strada principale per Santa Teresa, percorsa da numerose macchine in questa stagione, è solo un ricordo alle nostre spalle. Ora intorno a noi c’è solo natura… E là davanti sappiamo che ci attende la nuova spiaggia. Si tratta di una nuova scoperta anche per noi, una spiaggia che non avevamo mai visto in passato. Mentre procediamo, scorgiamo il mare in lontananza tra gli arbusti… Una vista incantata che ci fa pregustare il nostro arrivo e ci porta a chiederci cosa ci attende.
Non possiamo non pensare ad un’altra spiaggia, vicina, che ben conosciamo: la stupenda Rena Majore.

Rena Majore

Rena Majore è l’arenile più ampio (il nome vuol dire appunto “spiaggia maggiore”) nel tratto di costa fra il promontorio di Capo Testa (vicino Santa Teresa di Gallura) e quello di Monti Russu. In questa zona le spiagge sono state risparmiate dalla cementificazione incontrollata e ciò ha permesso di preservarne le caratteristiche ambientali, nei tratti originari.
Sebbene Rena Majore sia facilmente raggiungibile dalla strada asfaltata che scende dal vicino villaggio turistico, la spiaggia appare pienamente immersa nella natura, grazie ai pendii e alle dune che la circondano e alle scogliere che la racchiudono a nord e a sud.
Un piccolo dosso suddivide Rena Majore in due tratti distinti: la parte a nord è caratterizzata dalla maggiore distesa di sabbia candida, con le morbide linee delle dune che si spingono verso l’interno, costeggiando l’ultimo tratto di un piccolo ruscello. Quella meridionale è invece contraddistinta da un arenile più stretto, raccolto da una suggestiva cerchia di scogli verticali a sud; in questa parte è presente un piccolo chiosco.
La sabbia è fine, chiarissima. Il fondale scende gradatamente, rendendo questo tratto di mare adatto a tutti. L’acqua limpida e la presenza di alcune rocce a filo d’acqua, in prossimità delle scogliere, donano incantevoli note di colore…

Dobbiamo però abbandonare i ricordi di Rena Majore, perchè siamo quasi arrivati…

Rena di Matteu

Dopo una ventina di minuti di camminata, il sentiero ci ha portato sulla sommità di un gruppo di scogliere e discende gradatamente a sinistra verso Rena di Matteu.
Il primo impatto visivo è molto forte: la sabbia chiara, il contorno di macchia mediterranea, il mare dalle mille tonalità d’azzuro… Sembra una piccola Rena Majori, ma più selvaggia.
Il lungo tragitto ci ha ricompensato con questa vista stupenda, ma forse ha scoraggiato i viaggiatori più pigri: nonostante l’alta stagione, la spiaggia è tutt’altro che affollata.
Scendiamo sull’arenile per conoscere meglio questo spiaggia e per scattare ancora qualche foto.
Scopriamo che il fondale diventa subito più profondo, rispetto a Rena Majore: si dovrà prestare maggiore attenzione per entrare in acqua, con mare non completamente calmo.
Ma ora è giunto per noi il momento di goderci questa spiaggia, augurandoci che le foto scattate sappiano trasmettere, almeno in parte, il fascino di questo posto.